Sono milioni le monete rare che circolano in tutto il mondo, ma molto spesso ci passano davanti senza che noi ce ne accorgiamo, rendendoci conto del valore importante che queste hanno o che potrebbero assumere. Di solito, si tratta di monete antiche o comunque appartenute a coni non più attivi, come ad esempio la Lira; in molti altri casi sono anche, invece, monete ancora in circolazione, che hanno, tuttavia, delle caratteristiche tali per cui acquistano un valore sempre via via crescente.
Per chi colleziona oggi, c’è una possibilità di guadagno per la propria collezione in riferimento ad alcuni pezzi da 10 centesimi dell’Euro; proprio queste piccole monete di color oro, presentano in alcuni casi degli errori che, se da una lato le trasformino in monete sbagliate, dall’altro, al contrario, permettono che possano acquisire un valore di grande rilevanza. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Le monete da 10 centesimi: valore nominale e da collezione
Quelle da 10 centesimi di euro sono delle monete che a livello nominale hanno un valore piuttosto esiguo, appunto da 10 centesimi. Oggi, con 10 centesimi non ci si compra nemmeno una caramella! Ma dal punto di vista collezionistico, alcune di loro presentano delle peculiarità che le trasformano in pezzi da collezione a tutti gli effetti. Questa moneta, in genere, presenta sul dritto la raffigurazione di elementi che hanno a che vedere con il Paese che le emette, sul rovescio, invece, si trova un’immagine comune, quella dell’Europa appunto, circondata da 12 stelle. La moneta così concepita è stata elaborata da Luc Luycx della Monnie Royale de Belgique.
Ma, come spesso accade quando si tratta di monete per via del numero elevato di pezzi che se ne stampano, anche nel caso delle monete da 10 centesimi di euro capita di trovare errori di stampa sparsi qua e là. Proprio di queste monete ci occuperemo per evidenziarne delle caratteristiche tali che le rendono rare e quindi talmente prestigiose da diventare oggetto di ricerca da parte degli appassionati di numismatica.
Quali sono le monete da 10 centesimi da collezione
Certo, non è facile individuarle. Ci vogliono conoscenze e studi del settore piuttosto approfonditi per non rimanere indietro e restare sempre al passo con i cambiamenti, e i possibili ritrovamenti. Tuttavia, se si tengono in considerazione alcuni fattori importanti, come appunto gli errori di stampa e dove possono questi essere localizzati, potrebbe questo facilitarne il ritrovamento. Ecco alcuni esempi di monete da 10 centesimi rare:
- 10 centesimi Slovenia 2011: in questo caso, la moneta ha avuto una tiratura bassissima, pari a 9.000 pezzi: il numero esiguo la rende rara.
- 10 centesimi Città del Vaticano 2002: anche qui la tiratura non supera i 6.000 pezzi, quindi è una moneta rara, e si collega a un evento speciale che è quello della morte di papa Giovanni Paolo II, ritratto su questa moneta speciale.
- 10 centesimi Austria 2003: presenta un difetto nel tondello vicino la rappresentazione della Cattedrale di Santo Stefano: il taglio doveva essere solo nelle divisionali, invece è finito anche in quelle in circolazione.
Questi sono solo alcuni esempi, tra errori di conio ed emissioni speciali, per spiegare come anche le monete ancora in circolazione e seppure con un valore nominale così esiguo possono davvero toccare cifre considerevoli. E’ importante saperle valutare con intelligenza e metodo per non finire nelle mani di possibili truffatori.
Facendo le dovute considerazioni e valutazioni del caso, possedere una moneta da 10 centesimi di euro da collezione oggi è da considerare un fattore di prestigio, essendo ancora una moneta che circola e sopratutto una moneta appartenente a uno delle valute più economicamente stabili dell’intero pianeta. In questo modo, nel tempo il valore di questa piccola monetina, con caratteristiche speciali, acquisirà sicuramente sempre più valore.