Una moneta da 20 centesimi può arrivare a valere ben 300.000 euro? Risposta potenzialmente affermativa in modo particolare quando si parla di esemplari particolarmente antichi, rari e potenzialmente quindi difficili da trovare oltre che con una storia legata molto interessante. Il contesto numismatico infatti premia la particolarità ed in questo caso “basta” una moneta da 20 centesimi.
Naturalmente non una qualunque, devono sussistere alcuni requisiti che riguardano pochi se non pochissimi esemplari che nel corso della storia della monetazione, anche italiana. In questo caso i centesimi di cui ci occuperemo infatti non sono quelli che fanno parte dell’euro ma i centesimi di lira, caduti in disuso oramai tantissimi anni fa, e per questo decisamente rari.
Valore di una vecchia moneta
Tuttavia i centesimi di lira non sono tutti rari, ed un po’ come risulta oggi normale, anche questa tipologia di monete era differenziata, dalle monete dal limitato impatto economico, ad esempio quelle da 1 e 2 centesimi fino a quelle più impattanti. I 20 centesimi di lira in Italia hanno avuto un’ottima diffusione per ben oltre mezzo secolo.
Infatti le prime monete da 20 centesimi, realizzate soprattutto in lega di argento piuttosto puro, hanno iniziato a diffondersi quasi immediatamente nei periodi successivi all’Unità d’Italia, e per questo presentavano spesso il volto del re di turno, tante altre varianti sono state concepite fino agli anni 30 del 20° secolo, per poi sparire assieme agli altri centesimi con la fine della 2° guerra mondiale.
20 centesimi più rari di tutti
Inquesto specifico caso tratteremo quelli che sono gli esemplari da 20 centesimi più rari e preziosi della storia italiana, conosciuti anche come i Primi, dal volto di Vittorio Emanuele II. Questi esemplari sono stati coniati in un quantitativo quasi irrisorio, meno di 500 pezzi a causa non di un errore di co nio ma comunque estetico, come vedremo tra poco.
- Infatti i pezzi in questione erano quasi identici alle monete da 5 lire
- Per questo motivo quasi tutti i pezzi furono ai tempi rifusi ed il progetto di questa moneta modificato
Riconoscibile dal volto del sovrano su un lato, e dallo stemma di casa Savoia sull’altro la moneta da 20 centesimi di lira del 1863 è una delle più rare della storia italiana, e per questo può portare ad un valore assolutamente elevato, a patto di riuscire a trovare un esemplare di questo tipo, cosa non affatto semplice, anzi quasi impossibile vista anche la scarsissima tiratura.
Il valore può davero cambiarci la vita, in quanto se siamo in possesso di uno di questi esemplari possiamo guadagnare da circa 50 mila euro fino a oltre 80 mila euro se la moneta presenta condizioni assolutamente perfette. La valutazione media per una monta in Fior di Conio supera i 100 mila euro ma alcuni esemplari sono stati valutati anche fino a 300.000 euro in alcune aste.