Proprio come le schede telefoniche, i gettoni telefonici ma anche le rare e vecchie lire, in circolazione esistono cin 5 francobolli italiani dal valore davvero inaspettato ma soprattutto importante. Stiamo parlando di oggetti che negli anni passati venivano usati frequentemente per mandare raccomandate, lettere o anche solo missive in giro per il mondo.
Ora che la tecnologia ha preso piede e al posto delle lettere ci sono le email, i francobolli in circolazione sono diventati sempre meno, spingendo i vari collezionisti e gli appassionati a spendere delle cifre importanti per avere i più particolari, i più rari ma anche i più caratteristici. L’Italia è stato un Paese che da sempre ha dimostrato grande inventiva e presenza nel creare dei pezzi che ad oggi valgono una vera e propria fortuna.
Francobolli da collezione: La loro storia
Il primo francobollo in assoluto ha preso vita nel 1840 aprendo così la strada a tutti quelli nati dopo di lui con tecniche, caratteristiche ma anche colori e rappresentazioni diverse l’uno dall’altro. Nel corso degli anni, in particolar modo i regni preunitari a partire dal 1850 avevano iniziato a creare e stampare i propri francobolli scegliendo le proprie versioni e le modifiche da apportare.
Tra i vari francobolli italiani ne esistono ben 5 più rari di tutti gli altri in commercio che, attendono di essere trovati o acquistati da appassionati del genere e dai collezionisti. Di seguito andiamo a scoprire di quali si tratta ma soprattutto del loro valore che potrebbe portarvi ad ottenere un vero e proprio gruzzoletto. Se avete uno di questi nel vostro cassetto o in soffitta sappiate che potrete avere tra le mani un vero e proprio gioiello.
I 5 francobolli più rari: Ecco il loro valore da capogiro
Tra i tanti esemplari che rivenduti possono portarvi ad ottenere un piccola somma, ne esistono ben 5 che in realtà sono ricercati e bramati dai collezionisti e dagli appassionati. Tra i più ricercati abbiamo quelli antichi di quasi 100 anni, quelli la cui diffusione è stata davvero minima ma anche quelli con errori di stampa o rari:
- Tra i più ricercati ci sono quelli della Serie Regno di Sardegna 185 con il volto di Vittorio Emanuele II che possono avere un valore tra i 1000 e i 2500 euro.
- Abbiamo poi quelli del Granducato di Toscana del 1857 in cui è rappresentato il Mazzocco tra i più ricercati che, possono arrivare dai 6000 ad un massimo di 95 mila euro.
- Un altro è quello del Ducato di Parma della Serie di 5 francobolli del 1852 con il giglio borbonico che possono valere dai 700 fino ai 25 mila euro.
- Abbiamo poi quelli del Regno delle Due Sicilie che possono valere fino a 150mila euro.
- Infine, abbiamo quelli di Gronchi Rosa emessi nel 1961 che posso avere un valore fino a 900 euro.
Nel dettaglio quelli del Regno delle Due Sicilie sono ricercati per la loro storia, in particolar modo quelli della Dittatura durante gli eventi che succedettero lo Sbarco dei Mille. Stiamo parlando di un francobollo datato 1860 che riprendeva lo sviluppo del Regno delle Due Sicilie formato da una T al posto della G.
Per quanto riguarda invece quello più recente dei Gronchi Rosa, stiamo parlando di quello nato da un errore geografico ed emesso il 3 aprile del 1961 in occasione del Presidente Gronchi e del suo viaggio svolto in Sudamerica. Esso è stato ritirato dal commercio il giorno dopo e per questo è arrivato a valere dai 500 fino ad un massimo di 900 euro.