La pensione è un argomento che interessa davvero moltissime persone e su questo non ci sono davvero dubbi. Sempre di più andando avanti con il tempo ci si trova a pensare a quando arriverà il momento del meritato riposo, considerando che ci sono delle categorie che temono di non vederla arrivare mai.
Ebbene, la cosa importante da ricordarsi sempre è che a partire dal 2025, con il nuovo Decreto cambia anche la soglia della pensione e anche l’arrivo dell’età in cui ci si potrà di fatto pensionare ricordandosi di fatto che le cose poi cambiano anche in base alla situazione e ai contributi che vengono generati.
Pensione: che cosa cambia?
Partiamo dal presupposto che dal 2025, l’età della pensione si ferma a 67 anni sia per gli uomini che per le donne. Il tutto ovviamente unito ad un insieme di contributi che arriva a 20 anni e che devono essere stati versati con un sistema sia misto che contributivo. Insomma un dettaglio che non è da poco.
Non cambia nulla invece per la pensione che si può richiedere prima del tempo, lo si può fare a 64 anni con 20 anni di contributi per un primo assegno e per la pensione di vecchiaia a 71 anni di età con almeno cinque anni di contribuzione. Dei punti che non si sono allontanati da quelli che si conoscevano.
E ancora…
Non è cambiata la soglia della pensione per chi svolge una attività usurante e per i lavoratori precoci che hanno versato anche solo un anno di contributi quando avevano 19 anni e infine con la pensione anticipata e con un sistema misto sono richiesti senza alcun limite di età con almeno 42 anni e 10 mesi.
- La pensione cambia per il 2025
- Ci sono dei particolari rimasti invariati
- Attenzione ai contributi
Infine, è bene sapere che la legge prevede anche dei possibili recuperi di quelle che sono le diminuzioni nel momento in cui poi possono andare in scena degli deguamenti, insomma nel momento in cui possa succedere qualcosa da li al futuro che porta a degli adeguamenti di non poco conto.
Quindi in caso di future variazioni, possono anche essere scontati i 4 mesi di diminuzione complessiva sempre precedente e questo requisito non dovrebbe mai spostarsi per lo meno fino a 2027 o per lo meno questo è quello che si sa fino a questo momento. Ma è sempre il caso di prestare attenzione e di scoprire come possono evolvere le cose, le leggi possono anche cambiare e modificarsi.