Il livello di frustrazione è sempre più alto, con i rincari e le bollette che costano sempre di più. Negli ultimi tempi, ricevere l’avviso di pagamento di un’ulteriore bolletta può renderci sempre più nervosi. La bolletta non è altro che un riepilogo di pagamento che riguarda i nostri consumi, che siano luce, gas e altri tipi di utilizzo pubblico. Ma sapevate che alcune bollette non vanno pagate?
E’ utile che sappiate che ci sono alcune circostante in cui una determinata bolletta non va pagata. Ci sono delle caratteristiche e fattori molto importanti da tenere a mente che possono rendere nullo il pagamento di una bolletta. Quindi, anche prima che istintivamente pensiamo a recarci alle poste o alla prima ricevitoria per pagarla, sarebbe utile conoscere alcune peculiarità.
Quali bollette non si pagano
Se vi state chiedendo in questo momento quale può essere l’escamotage tale da non pagare le bollette, dovete sapere che tutto risiede nella prescrizione. Una sola parola, ma un grande dettaglio che vi permette di ottenere quel cavillo così importante da mettervi nel diritto di essere esenti nel pagamento. Se avete dimenticato, col tempo, di aver pagato una bolletta e la compagnia fornitrice non vi ha sollecitato si applica la cosiddetta prescrizione.
Ma quando una bolletta in prescrizione? La legge italiana parla chiaro: le bollette che sono state emesse dopo il 2018, se non vengono pagate entro due anni e non si riceve alcun sollecito, si ha il diritto di non pagarle. Se invece la data risale prima del 2018, la regola è sempre la stessa, ma cambiano gli anni di prescrizione che diventano cinque.
Le caratteristiche su cui fare attenzione
In questi casi, stare molto attenti è la chiave di tutto: perché una bolletta sia nulla, quindi non si è tenuti a pagarla, è necessario che nell’arco dei due o cinque anni, non si abbia ricevuto alcun sollecito di pagamento. Perché in caso contrario, siete obbligati a pagare il consumo di suddetta bolletta. Ma scopriamo nel dettaglio le caratteristiche principali per non pagare la bolletta:
- Dopo marzo 2018 senza alcun sollecito nell’arco dei due anni.
- Prima di marzo 2018 senza alcun sollecito nell’arco dei cinque anni.
E’ importante considerare questi piccoli particolari, perché semmai doveste dimenticarvi di aver ricevuto un sollecito e vi puntate nel non pagare le bollette, il pagamento potrebbe aumentare con l’aggiunta di more e penali. E ancora peggio, potreste ricevere la temutissima cartella esattoriale da parte delle Agenzia dell’Entrate che potrebbe comportare il pignoramento, il blocco dell’automezzo o una rateizzazione forzata sul vostro conto corrente.
Ci sono anche altri casi, secondo cui l’azienda fornitrice potrebbe non accettare il vostro diritto a non pagare la bolletta. In questo caso è fondamentale che possediate tutte le prove cartacee e digitali, dove non avete mai ricevuto un sollecito, e che lo trasmettiate all’azienda interessante, facendo valore tutte le vostre ragioni.