Avete mai sentito parlare del ginseng? Si tratta di una pianta, o meglio di una radice, che è nata nella Cina meridionale e che grazie all’evoluzione e ad altre molte dinamiche è riuscita a diffondersi in diverse parti del mondo. Questa radice può essere impiegata e lavorata in diversi modi, anche se quella più famosa riguarda perlopiù la produzione del caffè.
Coltivare il ginseng è un’aspirazione per molti, anche se si tratta di una coltura che non può essere improvvisata, ma che va studiata fin nei minimi dettagli al fine di raggiungere il risultato più soddisfacente e concreto possibile. Scopriamo quindi come coltivare il ginseng grazie ai cinque trucchi fenomenali che il giardiniere ha deciso di regalarci oggi.
I benefici e le proprietà del ginseng
Il ginseng è una radice che può essere utilizzata in diversi settori della vita, tra cui quello culinario ma anche quello medico. Si tratta di un elemento molto importante in natura che sembra avere dei risvolti benefici per quanto riguarda l’invecchiamento della pelle. Si dice poi che le sue proprietà siano afrodisiache e che riesca persino a migliorare notevolmente le condizioni generali degli anziani.
È proprio questa la ragione che porta questo ingrediente ad essere il fulcro principale di molti integratori anche se, ovviamente, è giusto prendere le dovute precauzioni. Consumare più ginseng del dovuto potrebbe favorire un’azione eccitante nell’organismo e comportare stati di ansia e di tachicardia soprattutto in tutti coloro che non sono abituati a questo genere di bevande. Riesce ad avere degli effetti benefici per quanto riguarda l’insonnia, il diabete e perfino l’ipotensione.
Piccoli trucchetti per coltivare il ginseng
Come tutte le coltivazioni, anche il ginseng richiede il rispetto di alcune regole che ne permettono la crescita e senza le quali sarebbe davvero difficile trovare un punto di riferimento per avvicinarsi a questo tipo di compito. Prima di dedicarsi a questo tipo di coltura è infatti fondamentale essere a conoscenza di piccole curiosità circa questa radice. È fondamentale sapere che:
- Bisogna mettere il ginseng a dimora quando inizia l’autunno
- La pianta in questione preferisce un ambiente all’ombra
- Vuole un terreno umido ma troppo troppo bagnato
- È meglio optare per un suolo privo di calcare
- Può essere coltivato in ogni momento dell’anno, ma durante l’inverno richiede la pacciamatura
Questi cinque trucchetti sono fondamentali per avviare la coltura del ginseng. Come prima cosa dobbiamo dire che il ginseng può essere coltivato in ogni momento dell’anno, anche se si consiglia la messa a dimora della radice quando sopraggiunge l’autunno. In inverno è possibile avviare questo tipo di coltivazione, ma bisogna ricorrere alla pacciamatura per scaldare il suolo e consentire alla pianta di crescere.
Gli esperti hanno poi notato che il ginseng tende a crescere meglio in una zona non troppo esposta al sole ma ricca d’ombra, dove il terreno sia costantemente umido e privo di calcare. Proprio per questo bisogna bagnare la pianta ma non in maniera esagerata, in quanto i ristagni idrici potrebbero comprometterne la crescita, rendendo poi vano ogni tipo di raccolto.